Giovedì
concludiamo le nostre giornate in cammino con un'escursione molto bella. Ci spostiamo di nuovo all’interno del Parco, sempre sul crinale appenninico, ma più a sud a Camaldoli. Qui intorno all’antico monastero dove i monaci facevano vita comune e dove accoglievano e curavano i viandanti è sorta nel una piccola e accogliente località di villeggiatura conosciuta per le bellezze naturalistiche, per l’armonia, la pace e la tranquillità e soprattutto per la dolce frescura durante le calde giornate estive. Circondati da imponenti foreste di abeti ci incamminiamo sul vecchio sentiero che attraversando una delle Riserve biogenetiche che costituiscono, dal punto di vista naturalistico, il nucleo più pregiato del Parco, ci porta all’Eremo di Camaldoli uno dei posti più significativi di questo territorio e luogo emblematico del monachesimo cristiano. Impossibile non restare toccati da questo luogo dello spirito dove il tempo sembra essersi fermato. Dopo la visita riprendiamo il cammino e sempre immersi nella maestosa foresta raggiungiamo il Monte Penna uno dei punti panoramici più belli del crinale dove lo sguardo può spaziare su tutto il versante romagnolo, il lago di Ridracoli e la Riserva Integrale di Sasso Fratino, vero gioiello naturalistico d’Italia.
Info itinerario: km 12, dislivello 400 mt, livello medio facile.